martedì 6 gennaio 2009

Col cappello alla Friulana


La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte. Fino a qui la filastrocca é uguale per tutti. Ma poi...Col cappello alla Romana? Friulana?beh qui le varianti non mancano..ma fatto sta, io sempre alla furlana l ' ho cantata e quindi vi racconteró...

La figura della bonaria, ma assai bruttina vecchietta, dispensatrice di dolciumi e/o carbone, proviene dalla tradizione evangelica: si narra che i Re Magi chiesero ad una vecchia di indicare loro la strada per arrivare dal Bambinello e che lei negó l'aiuto, salvo pentirsene immediatamente dopo. Messi dei dolci in una cesta , si mise a cercare i regali Visitatori, senza trovarli, e , bussando di casa in casa alla ricerca del Bimbo, lasció ovunque doni in forma di dolcetti.

Vi é peró anche un' origine pagana, in forma di rito di "purificazione" dalle brutture dell' anno passato, che presero la figura di una megera che viene messa al rogo.

In Friuli il tutto assume caratteri particolari, che includono reminescenze celtiche e medievali: la sera del 5 gennaio vengono allestiti enormi cataste di legna, pignarui in friulano, seime in dialetto bisiacco, su cui viene posta un 'enorme pupazzo che rappresenta una strega-befana che viene poi arsa , davanti a un pubblico esultante.

Storico in questo senso il pignarûl di dimensioni gigantesche, detto anche Pignarûl Grant, allestito ogni anno nella cittá di Tarcento (vedi foto): il rogo é preceduto da una vera e propria processione fino al castello, scenario di un faló enorme accompagnato da fuochi pirotecnici, musica, figuranti in costume e immancabile vin brulé.

Tradizione vuole che, dalla direzione del fumo e delle faville sia possibile prevedere se l'anno a venire sarà fortunato oppure no.

La foto aggiornata é in arrivo..fino ad allora giudicate un po' voi...

Se volete saperne di piú sulle molteplici nostre tradizioni, un ottimo articolo in costruzione sull'Epifania in Friuli 2009 lo trovate qui:

Buon Anno a tutti!

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