mercoledì 31 dicembre 2008

Vi presento casa mia



Ciao a tutti, oggi un piccolo omaggio alla mia regione il Friuli Venezia Giulia, lembo di terra che appartiene al mare Adriatico, alla Mitteleuropa e alla Bella Italia, dal quale ritorno carica di buoni sentimenti dopo le vacanze natalizie.


In particolare la veduta é del Collio Isontino, parte di questa terra che, come si comprende dal nome, é tutta una collina bagnata dal tristemente famoso fiume Isonzo, su cui tanto si combatté, specialmente nella Prima Guerra Mondiale.


Tutto questo ben di Dio di colline soleggiate é coltivato a vigneti, e rappresenta una delle 8 zone d.o.c. regionali per quanto riguarda la produzioni di vini che, concedetemi il campanilismo, non hanno eguali al mondo per bontá!!


E nel cuore dell'Isontino, a Gorizia, cittá divisa tra italia e Slovenia, sono nata un po piú anni fa di quanto vorrei..ha ha.. e sempre nel cuore dell'Isontino, a Gradisca d'Isonzo, ho abitato per meno anni di quanti avrei voluto rimanerci( ma non é detta l'ultima parola!).


Tutto il mio affetto per questa regione aspra di monti e dolce di nettare, salmastra di mare e ricca di tante tradizioni diversisime l'una dall'altra di cui vi parleró ancora in seguito.





lunedì 8 dicembre 2008

L'intramontabile appuntamento della domenica sera


Non é servito a nulla spostarmi da casa, a nulla é valso non sottostare piú al potere decisionale televisivo dei "grandi": Colombo ha colpito ancora!

Da anni, ma farei meglio a dire decenni, accompagna le mie e non solo le mie domeniche sere, ed ora, grazie alla parabola, data la scarsitá del palinsesto domenicale, continua anche qui...

É il telefilm della prima serata, quella dove si cena, si sta tutti intorno alla tavola della cucina mentre fuori si fa buio.

Si mangia poco e bene, perché quello che resta del pranzo della domenica , alla sera é ancora piú buono; l'atmosfera é malinconica, giá lo senti che il giorno dopo vai a scuola o al lavoro, e assapori le ultime scarne ore di libertá, pensando a quanto cavolo é passato veloce anche sto fine settimana.

E in sottofondo, lui, l'inquietante telefilm annni 70: si vede male, la gente é vestita e pettinata ancora peggio e tutto é comunque beige, marroncino stinto anche le macchine, i prati, le persone.

La voce profonda del tenente racconta storie che sappiamo giá, praticamente da quando nasciamo e anche prima, perché é sicuro che Colombo c 'era prima di te, che i tuoi lo guardavano e che stavi lí nel pancione di tua mamma sentire chi era l'assassino, per questo lo sai giá.

Tutti lo sanno eppure c'é la suspance: inevitabilmente rotta da mio padre, che ti deve sempre e comunque dire chi é stato e perché, 3 secondi prima che tu lo possa vedere coi tuoi occhi, qualsiasi sia il giallo che il Signore ha mandato in Terra.

E una sera, passando per una strada non lontanta dal centro cittá di Budapest, lo vedo li, il caffé Colombo, sulla cui porta un pensieroso tenente Colombo rimugina su un qualche caso, rappresentato a misura praticamente 1:1. Disegnato in nero, su sfondo BEIGE.:-@